Dalle radici dell’antica società paleo-veneta, fiorita nel territorio delle tre venezie, nacquero i primi insediamenti sul territorio bissarese a partire dal ‘900 a.c.
Sono invece risalenti all’età tardo-romana i ritrovamenti dell’antico acquedotto che assicurava il rifornimento d’acqua necessario alla prosperità della grande città di Vicenza, inoltre ne avvalorano la testimonianza anche i ritrovamenti dei resti di numerose cave di pietra, calcare e marmo destinate a costituire materiale edile dell’epoca.
Ci avviciniamo alla metà del VI secolo quando i Longobardi invasero Vicenza, agglomerando sotto il loro dominio anche la città di Costabissara e i paesi confinanti, lasciandoci l’attuale chiesa protocristiana di S. Zeno, frutto della conversione al cattolicesimo di gran parte della popolazione longobarda sotto il regno di Teodolinda negli anni del 590-604 d.c.
Lo stato di conservazione precario degli edifici è dovuto a un crollo avvenuto nel 1977, anno in cui si presume risalga l’antica torre del castello di Costabissara. Siamo già in epoca medievale quando la città venne investita a feudo sotto il dominio di una nobile famiglia dell’epoca, la famiglia Maltraverso tra l’XI e il XII secolo.
Nell’anno 1810 la famiglia feudale lascia le redini della città alla nobile famiglia dei Bissari, mentre nel 1866 con l’unità d’Italia , al Comune venne conferito il titolo di Municipio.
Derivato dallo stemma della nobile famiglia dei Bissari è l’attuale stemma comunale, Rumor lo descrive in questo modo: “d’argento, caricato di uno scudo fasciato di rosso e d’argento, accostato da due bisce di nero affrontate in palo…”
La colonna portante della città è costituita dalla grande attività di volontariato svolta dalle associazioni attive su tutto il territorio bissarese come: Montagna Viva, Alpini di Costabissara e Motta, Fanti e Protezione civile, e non ultimi di importanza, i giovani Scout.
I percorsi naturalistici
Sul territorio sono presenti una grande varietà di percorsi naturalistici, imperdibili per chi ama stare a contatto diretto con la natura e per chi ha dentro di sé lo spirito dell’avventuriero, è infatti possibile incontrare attraverso i sentieri suggeriti, fauna locale come: Volpi, Caprioli, Donnole e Faine, Lepri, Scoiattoli, Moscardini e Ghiri.
- Via Longa
- Sentiero del Passado
- Sentiero della Tornassa
- Sentiero delle Piane
- Sentiero delle Canevete
- Trodo dell’orco
- Giro dei Bissari